Le parole che trasmettiamo hanno un’energia che si dona.
Quando escono da noi, sono come pecorelle illuminate che portano la Grazia dove Grazia non c’è: posti con rovi e spine, malattie e disgrazie, luoghi di grande sofferenza.

Noi possiamo trasmettere parole che sono come pecorelle, quando queste portano l’Energia e la Grazia, dove dimorano le difficoltà.

Ogni parola è una pecorella se è manifestata nel positivo, ma se è una parola di rabbia, di rancore o anche di odio, allora si trasforma in un grande peso.

Possiamo anche pensare di essere in una via spirituale, ma se abbiamo dentro una spinta che, quando sollecitata, manifesta parole come pietre, dobbiamo allora considerare che queste diventano un ostacolo per il fratello o la sorella a cui sono rivolte.

Cosa può fare la persona che affronta queste parole?
Può invitare le parole a ritornare dal proprio padrone perché non c’è posto per loro.
Il padrone delle parole dovrà quindi impegnarsi a riprendere e a trasformare tutto il male che ha seminato.

E’ quindi importante fare attenzione alle parole che escono da noi.